PREVENZIONE RISCHIO D’INCENDI, ANCHE QUEST’ANNO IL SINDACO CASTIGLIONE HA EMANATO UN’ORDINANZA
Entro il 15 giugno provvedere alla bonifica dei terreni, predisponendo adeguata recinzione dell’area. Intensificati i controlli del territorio
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Secoli di storia, paesaggi di rara bellezza e il parco archeologico delle Cave di Cusa, un sito unico al mondo per le sue peculiarità, fanno di Campobello di Mazara una città accogliente per turisti e visitatori. Sorgendo in pianura a 100 metri sul livello del mare, Campobello è anche una cittadina a vocazione prevalente agricola che vanta estesi campi coltivati a ulivi secolari a cui si affiancano vitigni, agrumeti e mandorleti. Grazie alla rete di strade e autostrade in cui è inserita e grazie all’ottima posizione geografica, nella parte meridionale della Valle del Belìce, Campobello si trova inoltre a pochi chilometri dai principali poli turistici della zona e a circa un’ora d’auto dal capoluogo siciliano.
Le frazioni balneari di Torretta Granitola e Tre Fontane, poste lungo il litorale del mar Mediterraneo, in quel tratto in cui la costa, rocciosa e frastagliata, degrada dolcemente verso spiagge larghe e sabbiose, sono ideali per famiglie con bambini e per chi adora prendere comodamente il sole lontano dal tran tran della vita quotidiana. La località di Pozzitello, meglio conosciuta come Puzziteddu, è invece indicata per i turisti più avventurosi, per gli amanti delle spiagge selvagge e degli sport acquatici, come il kitesurf. Il sito archeologico di Cave di Cusa Cusa è una singolare testimonianza della civiltà greco-megalese del VII secolo a.C.. Le antiche cave di pietra calcarenitica, distanti circa x km dall’attuale centro urbano di Campobello, vennero utilizzate per la costruzione dei templi selinuntini e attualmente offrono ai visitatori la possibilità di ammirare un paesaggio di rara bellezza. Nel verde dei campi, in quella che si presenta tuttora come una cava a cielo aperto, spiccano enormi blocchi di pietra già estratti dalla roccia e intagliati, pronti per diventare parti di colonne e architravi. I rocchi abbandonati lasciano immaginare il duro lavoro di estrazione che, secoli fa, impegnava artigiani e schiavi e che sembra debba riprendere da un momento all’altro. La particolarità di questo sito archeologico è legata infatti alla curiosa sensazione che il luogo, sospeso nel tempo, trasmette al visitatore. Potente e suggestivo, il sito archeologico delle Cave di Cusa, che insieme al sito di Selinunte fa parte del più grande parco archeologico d’Europa, è suggestivo e potente, in grado di trasmettere forti emozioni ai visitatori.
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